Corse a fumetti | "F-Motori in pista", il manga con il sogno della velocità
Il protagonista di questo manga è Gunma Akagi, figlio illegittimo di Soichiro Akagi, un uomo potente che per evitare scandali decise di abbandonare il protagonista (ancora bambino) e la madre. Solo quando Gunma sarà adolescente, Soichiro lo accoglierà nella sua casa, salvo poi essere cacciato a causa delle continue bravate che causerà per vendicarsi del padre. Dopo essere uscito dalla casa paterna, Gunma comincia a coltivare il sogno di diventare un pilota di Formula 1 e insieme a Tamotsu Oishi, suo migliore amico e con il sogno di creare una monoposto di Formula 1, e grazie al suo talento cristallino comincerà la sua scalata partendo dalle categorie minori. Leggendo così la trama, “F” sembra quella di un classico manga sportivo, invece Rokuda non ci mostra solo la scalata sportiva di Gunma ma anche le vicende personali che riguardano i personaggi che ruotano intorno al protagonista.
I primi capitoli del manga sono surreali e divertenti come era il manga Dash Kappei, ma lentamente il manga prende una tonalità più drammatica che sarà presente sia in pista sia nell’ambiente della famiglia Akagi. “Non permetterò a nessuno di starmi davanti” questa frase sarà la firma di Gunma nel suo lungo e travagliato cammino. Gunma non crescerà solo come pilota ma anche come persona. E non solo lui, ma anche tutti gli altri personaggi che appaiono in “F”. Come Kazuto Hijiri , pilota di FJ1600 prima e di F3 poi, primo vero rivale di Gunma in pista e colto da un male incurabile: proprio la sua morte proprio durante la sua ultima gara in carriera diventerà uno dei momenti più drammatici del manga. Oppure Yuki, innamorata e non ricambiata da Gunma, che pur di finanziare economicamente il suo team decide di diventare l’amante del fratellastro di Gunma. O di Tamotsu Oishi, istruttrice di guida che aiuterà il protagonista e con un passato doloroso legato al mondo delle corse. Le vicende dei vari personaggi sono perfettamente incorniciate con il mondo delle corse automobilistiche e la frase di Steve McQueen "La vita è correre. Tutto il resto è attesa” riassume perfettamente la vita del protagonista e di chi gli sta intorno.
Per quanto riguarda il lato tecnico, lo stile di Noboru Rokuda è pulito e molto curato in ogni singolo dettaglio e in ogni singola scena. L’autore cura minuziosamente in ogni loro aspetto tutte le vetture che compaiono all’interno del manga. Rokuda ha inoltre curato i paesaggi e i circuiti, mostrando un livello molto di studio e attenzione verso i più piccoli dettagli. Nel manga non mancano ovviamente gli omaggi a figure importanti del motorsport, come Enzo Ferrari, o veri e propri camei di piloti realmente esistiti. “F” è un manga che consigliamo non solo a chi vuole leggere un fumetto dedicato al mondo delle corse automobilistiche, ma anche a chi cerca un'opera capace di colpire e mostrare i lati buoni e meno buoni di ogni essere umano.
Chiara Zaffarano
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