La Deruta-Castelleone ha aperto la stagione 2023 del CIVS ed ha segnato il via del nostro racconto all'interno di questo mondo insieme al team RCM. Un weekend che ha segnato tanti debutti, un meteo imprevedibile ma soprattutto tante soddisfazioni! Era la prima volta per me all'interno di questo mondo ed ho subito trovato un'ambiente vero, fatto di rispetto ed amicizia che dopo anni di paddock "pistaioli" mi ha fatto rinnamorare di questo sport. Poi si, ci sono le corse ma quelle come mi ha detto un decano del CIVS, sono la cosa meno importante del weekend. Che siano più o meno importanti non lo so, so che per la prima volta in vita mia sono salito su un podio e questo mio primo weekend non poteva finire in maniera migliore!

DERUTA-CASTELLEONE, SCENDE LA PIOGGIA

Sarà una stagione entusiasmante quella del CIVS che come vi abbiamo già raccontato vi faremo vivere direttamente da dentro il team RCM. La stagione è iniziata con la Deruta-Castelleone una salita di 2.120 metri nel comune a una ventina di chilometri da Perugia. Sono arrivato a Deruta nella tarda mattinata di venerdì dopo esser partito da casa prima dell'alba per essere alle 9 in punto a Misano per recuperare un treno di gomme rain. Già perchè per il mio weekend di debutto nel CIVS ovviamente è prevista pioggia. Ora immaginate di dover imparare a guidare sotto la pioggia, con delle gomme che non avete mai provato e farlo su per una strada di montagna cercando di andare il più forte possibile. Capirete che le mie emozioni arrivato nel piazzale dove era allestita la struttura del team erano molto contrastanti.

La pioggia era originariamente prevista per tutta la giornata di sabato ma appena arrivato a Deruta, ha iniziato a scendere sulla strada che porta a Castelleone teatro dei primi due round della stagione del CIVS. Così di corsa il team ha dovuto rigommare tutte le cinque moto che montavano già gomme slick e/o intagliate. Una vera e propria corsa contro il tempo che ha messo subito alla prova Giorgio e Andrea. Grazie al loro super lavoro tutte le moto sono state in grado di prendere parte alle tre salite di libere concesse nel venerdì. La pioggia come beffa smette dopo meno di un'ora e per via del forte vento l'asfalto si asciuga velocemente obbligando i migliori a cambiare nuovamente le gomme.

Credits: Raff Gardenal

L'EMOZIONE DELLA PRIMA VOLTA

Sono le 14:30 circa di venerdì 14 aprile mi presento all'arco di partenza per la mia prima salita del CIVS. La strada è bagnata, monto delle gomme con le quali non ho esperienza e la strada, se non per qualche video, non l'ho mai vista. Il semaforo diventa verde: si parte. Difficile dire che emozioni provavo durante quei circa due minuti della mia prima salita. So invece bene quali erano le emozioni provate appena arrivato in cima: gioia e rammarico. La gioia per aver finalmente fatto una cosa che erano anni che sognavo di fare. Ed il rammarico perchè appena rallenti dopo il traguardo inizi a pensare ad ogni curva e vorresti subito rifarla.

Già perchè per me, abituato alla pista, questo "one shot" è qualcosa che destabilizza. Sono sempre stato abituato a migliorare giro dopo giro. Rendermi conto dell'errore e un minuto più tardi tornato nello stesso punto provare a fare meglio. Nel CIVS questa cosa non è possibile, perchè una volta tagliato il traguardo devi aspettare con gli altri piloti che tutti siano saliti per poter poi tornare ognuno al proprio gazebo. E spesso due ore dopo quando devi riaffrontare quella strada le condizioni dell'asfalto sono ben diverse, cambiando tutti i parametri.

Quei minuti in cima alla strada sono però i momenti che più conservo nel cuore. Non conoscevo nessuno, eppure è bastato uno sguardo per diventare amico di tutti. Tutti si fanno i complimenti, si scambiano opinioni, i più "maturi" che corrono con le moto d'epoca sono i più contenti di far vedere a tutti le proprie moto raccontando dettagli e addirittura facendotele provare! Così sono salito in sella ad una Honda 125GP ufficiale di inizi anni 90, incredibile quanto fossero piccole quelle moto!

SABATO METEO ANCORA PROTAGONISTA

Saltiamo a sabato mattina, della grigliata del venerdì sera ci sarebbe troppo da scrivere. Aveva ragione Barry Rivellini, decano del CIVS, la vera gara è a tavola la sera. Siamo andati a letto convinti che ci saremmo svegliati sotto la pioggia, in realtà quando abbiamo guardato fuori dalla finestra il cielo era si coperto, ma l'asfalto era asciutto. Così ci siamo recati al paddock del CIVS sperando di poter girare finalmente con un asfalto asciutto.

Invece ad un ora dal via delle prove libere ecco scendere la pioggia a bagnare nuovamente la strada. Si sale provando almeno ad imparare la strada per quando sarà asciutta. Alle 11 la strada è in realtà quasi completamente asciutta, ma praticamente tutti salgono ancora con le rain. Quinto tempo di classe dietro ad una Tesi 190, uno Zip 100cc e due Aprilia Rs125 (si la classe Entry del CIVS è molto poco eterogenea, ndr). Gara uno è alle 14, e si migliora ancora, si scende ad un buon 1'38"63. L'obiettivo che mi sono prefissato è migliorare salita dopo salita senza guardare troppo il tempo degli altri e quindi sono contento.

Credits: Raff Gardenal

Il "bello" arriva in Gara2 prevista per le 16. Quando manca circa un quarto d'ora al via delle operazioni il cielo si fa scuro ed il direttore di gara decide di anticipare le operazioni chiamando subito i piloti al via. Quando tocca alla mia classe stava già gocciolando nella zona di partenza, mi accorgo arrivato al tornante dopo il rettilineo che l'intensità della pioggia è aumentata e da qui fino al traguardo l'asfalto è ormai già bagnato. Avevo, fortunatamente, preso la decisione di correre comunque con le rain. Si chiude il sabato con due P5, un tempo migliorato ora molto più vicino ai ragazzi che si giocano il podio e la voglia di riprovarci subito dalle libere di domenica!

LA DOMENICA CHE NON TI ASPETTI

Domenica mattina il meteo continua a non dare tregua e così inizia a piovere a pochi minuti dall'inizio delle libere alle 9. Decido così, come la maggior parte dei piloti del CIVS di non correre rischi e di aspettare la qualifica delle 11. La pioggia come già successo durante i tre giorni dura solo un ora, con l'asfalto di Deruta che si asciuga velocemente arriviamo alle 11 in "pre parco" con diverse scelte di gomme, chi con le slick, chi con le intagliate e chi con le rain come me. Si perchè come detto per me l'obiettivo questo weekend è fare esperienza, per le prestazioni ci sarà tempo. La strada è effettivamente però quasi completamente asciutta e con il tempo di 1'38"63 questa volta mi prendo la quarta piazza della categoria.

Ho passato la mezz'ora successiva al termine della qualifica a cercare tutti i radar meteo che il web mi trovava. Erano tutti concordi che non sarebbe più piovuto e quindi decido di passare per la prima volta nel weekend alle gomme d'asciutto. Rapido cambio gomme e su le termocoperte, pronti per la prima gara di giornata. Finalmente mi diverto, la strada è asciutta e finalmente mi sento di poter osare qualcosa in più. Arrivo in cima contento, con il sorriso stampato in faccia e con il tempo di 1'37"05 che si mi vale ancora la quinta piazza. Questa volta pensare a guadagnare qualche posizione non è impossibile. Anche perchè ho commesso un grosso errore in uscita da un tornante dovendo chiudere il gas, cosa fatale con le piccole cilindrate.

A pochi minuti dal via di Gara2 però arriva la notizia della morte di Fabrizio Giraudo a Misano. Avendo frequentato il paddock della Coppa Italia per diversi anni era un pilota che avevo avuto modo di incrociare più volte, leggere quella notizia è stato un pugno nello stomaco. Mi presento sotto l'arco di partenza con la voglia di migliorarmi, ho capito che in qualche punto ho margine e voglio provarci a prendere quella P4. Parto, mi accorgo però che in alcuni punti i cambi a linee e marce non pagano e quando taglio il traguardo leggo 1'37"43. Sono arrabbiato, ma anche sollevato di aver finito il mio primo weekend di gare senza fare stupidaggini.

Credits: Raff Gardenal

Dopo di me dovevano ancora salire tre piloti della mia classe. Gianluca Franchi taglia il traguardo giusto mentre appoggiavo la moto ad un cartello ma poi cala uno strano silenzio su quella montagna. Questo, ho imparato in questi giorni, non è mai un buon segnale. Vuol dire che qualcuno è caduto e lo si sta soccorrendo. Dopo qualche minuto di silenzio si sente il rumore dello Zip di Daniele che ci passa davanti urlando e festeggiando. Aveva segnato un tempo incredibile che gli è valso il primo posto di categoria. Arrivato ci dice che Giovanni Luc, il pilota che con lui si giocava la vittoria è caduto ma sta bene e quindi torna la serenità. Le chiacchierate, la buonissima torta offerta ai piloti dal motoclub in cima alla salita, tutte cose che porterò con me come una bellissima esperienza.

Guardando i tempi Luigi Tuia con l'Aprilia Rs125 è salito in 1'37"37, sei centesimi meno di me e complice la caduta di "Pibe" vuol dire terzo posto per lui e quarto per me. Lui però ci confessa di essere arrabbiato perchè ha tagliato la variante posta nel rettilineo per rallentare la media oraria. Questo vuol dire tre secondi di penalità per lui ed io che salgo in terza posizione in Gara2 che mi varrà poi un, per me inauspicato, terzo posto di giornata in nel secondo round del CIVS 2023.

Credits: Andrea Bressan

CONFESSIONE PERSONALE

Avevo sognato questo weekend più volte negli ultimi mesi. Non conoscendo però il livello dei piloti che avrei affrontato era difficile pensare a dove mi sarei potuto classificare. Dopo le prime prove ho capito che sarà un anno d'esperienza. Che se vorrò tornare sul podio dovrò come in questo caso farmi trovare pronto quando qualcuno commetterà qualche errore. La differenza di potenza tra la mia moto e le 2t è troppa per consentirmi di giocarmela alla pari. Ciò nonostante torno da Deruta con la mia prima coppa in un campionato FMI alla mia quarta gara "in carriera".

Credits: Raff Gardenal

Una coppa che mi sono coccolato a lungo domenica sera ma arrivata in un modo che mi lascia l'amaro in bocca. Già perchè festeggiare per una penalità di un altro ragazzo che come me ce l'ha messa tutta non mi piace. Ma soprattutto perchè avessi migliorato o anche solo replicato il tempo di gara1 quella penalità sarebbe diventata del tutto superflua e mi sarei sentito più "mio" questo podio.

Tuttavia se sono riuscito ad arrivare li è anche grazie al team RCM che seppur al debutto nel CIVS ha potuto contare sull'esperienza di Maurizio Bottalico per poter far divertire me e tutti gli altri piloti in sicurezza. Ma soprattutto Andrea Bressan, un caro amico che ho tirato sul carro e che è stato fondamentale per me in questo weekend.

Credits: Raff Gardenal

IL WEEKEND DEL TEAM RCM

Diciamo che se nella presentazione del team durante Motorbike Circus avevamo scherzato, arrivati a Deruta si è fatto sul serio. Il team di Riccardo Chiesura ha piazzato un pilota su ogni podio delle classi in cui prendeva parte. Doppietta per Maurizio Bottalico nella SuperOpen 1000 e SuperOpen 600 con addirittura il miglior tempo assoluto nella giornata di domenica con il BMW S1000RR in un incredibile 1'15"86. Paolo De Dea ha centrato una doppia vittoria nella Crono Climber 1350 e poi c'è il mio podio nella Entry. Ma anche gli altri due debuttanti, Samuele Bertolasio che ha impressionato nella competitiva SuperOpen 1000 chiudendo ad un passo dal podio domenica e Juri Morettini cha ha continuato a migliorare salita dopo salita nella sua esperienza da pilota wildcard nella SuperOpen600.

Riccardo Chiesura

"Volevo ringraziare tutti quelli che sono venuti alla prima tappa del CIVS. Abbiamo portato a casa come team un ottimo risultato: Maurizio due primi sulla 1000 e due primi sulla 600, un miglior tempo assoluto. Mathias, esordiente con un buon terzo posto nella gara di domenica. Samuele, anche lui all'esordio, in una categoria combattuta ha fatto la sua bella figura con un bel quarto posto domenica. Iniziando a prenderci gusto mettendo da parte la paura che aveva nei giorni precedenti. Grande Juri che con calma ha migliorato senza fare errori.

Volevo ringraziare tanto Giorgio per il supporto che ci ha dato, anche lui esordiente in tutto questo ambiente, in questo lavoro. Grazie a Raff che ci ha dato da mangiare. Ovviamente non mi sono dimenticato del nostro uomo di peso e di punta: il nostro Paolo De Dea (Geppo per tutti, ndr) anche lui doppia vittoria in Crono Climber con addirittura vittoria della assoluta di domenica. Ringrazio tutti di essere venuti, siamo nuovi, abbiamo qualche difficoltà di messa a punto anche per colpa delle condizioni meteo che sono state nettamente sfavorevoli. Possiamo solo crescere, un po' ci mettiamo del nostro, un po' di aiutate voi. Grazie a tutti ci vediamo presto!"

Credits: Raff Gardenal

Maurizio Bottalico, SuperOpen 1000 / SuperOpen 600 - BMW S1000RR / Yamaha R6

"Che spettacolo! È stato per noi tutti del team RCM un weekend d’esordio nel CIVS. Squadra nuova, categorie nuove, gente nuova che ha deciso di unirsi ed accettare una bella sfida! Siamo partiti carichi ma sapevamo comunque di incappare in diverse difficoltà, ma alla fine siamo stati davvero molto bravi perché siamo riusciti a conquistare un bel bottino di trofei. È la nostra soddisfazione è la nostra felicità penso che in queste foto la di legge tutta! Siamo soltanto all’inizio, e non vedo l’ora di continuare."
Credits: Raff Gardenal

Paolo De Dea (Geppo), Crono Climber 1350 - BMW R 1250 GS

"Finito anche questo weekend del CIVS. Cosa dire, non tante parole per non annoiare ma voglio dire grazie Riccardo! Sei davvero il numero uno, per tutto l'impegno che ci metti, per le cose che prepari, per l'attenzione al dettaglio, per tenere unito il gruppo, per la fatica, per tutto quello che ci permetti di fare grazie alla tua organizzazione. Grazie Riccardo! È stato fantastico avere la vostra compagnia. Arrivederci tutti allo Spino!"

Credits: Raff Gardenal

Samuele Bertolasio (Pollicino), SuperOpen 1000 - Aprilia RSV4 1100 

"Questo weekend è stato tutto nuovo per me. Qualcosa di veramente bello nonostante il meteo che non è stato dalla nostra parte. È stato un weekend bello e mi sono divertito. È stata tosta perchè partendo dal nulla non è per niente semplice. Nonostante tutto penso che anche questa volta ho dimostrato che qualcosa di buono c'è. Speriamo che il prossimo weekend che farò andrà meglio. Voglio ringraziare tutti, Ricky che mi sta aiutando in un modo che non so nemmeno spiegare e la forza che mi sta dando per andare avanti. Si è creato questo team che è qualcosa di speciale anche se ci sono alti e bassi come è normale che sia. Voglio ringraziare tutti i miei sponsor che credono in questo progetto. Ringrazio ancora Riccardo Chiesura che è davvero speciale. Ringrazio Maurizio, Mathias, Raff per il mangiare, l'aiuto, le grafiche che realizzato. Grazie a tutti."

Credits: Raff Gardenal

Juri Morettini, SuperOpen 600 - Yamaha R6 

Il primo dei piloti in sella alla Yamaha R6 #444 è il marchigiano Juri Morettini. Il team RCM ha messo a disposizione una moto a weekend a noleggio per chi volesse provare l'esperienza di correre nel CIVS senza troppi patemi. Per i piloti basta presentarsi nel paddock del CIVS con casco, tuta e stivali. A tutto il resto nel weekend ci penserà il team. Un servizio che dal momento del lancio è andato sold out per le sei tappe in soli 45 minuti e che probabilmente visto il successo verrà replicato il prossimo anno.

"Che dire, voglio ringraziare tutti. Ringrazio il team, Riccardo, Maurizio, tutti gli altri perchè mi avete fatto sentire pilota per tre giorni. Nonostante le condizioni pessime del meteo, nonostante l'impegno che avevate con Maurizio e con Samu che correvano per vincere mi avete fatto sentire un pilota. Quindi vi ringrazio tanto, sono stati tre tra i giorni più belli della vita mia e parlo seriamente. Da neofita dico tanta tanta roba, consiglio a tutti di vivere un'esperienza del genere perchè è veramente spettacolare. Grazie di nuovo a tutti, gas!"

Credits: Raff Gardenal

Si chiude così il racconto del primo weekend della stagione, prossima tappa Pieve Santo Stefano - Passo dello Spino il prossimo 20/21 maggio.

Mathias Cantarini