CIV | Misano, round 4: poker di Pirro, sigilli di Bertelle e Caricasulo
Seconda gioranta di gare al Misano World Circuit "Marco Simoncelli" per il round 4 del CIV, con il meteo che ha condizionato in parte la giornata di gara. Nella SBK quarta vittoria stagionale per Michele Pirro, che raggiunge quota 44 successi nel CIV. In Moto3 è ancora Matteo Bertelle a conquistare il successo portando così a 34 i punti di distacco dalla vetta tricolore. Nella combattuta e imprevedibile SS600 vittoria per Federico Caricasulo che con le rain riesce a terminare la gara su una pista ormai completamente asciutta. Grande spettacolo anche in tutte le altre gare dell'ELF CIV 2021.
SBK
Gara della SBK che come da tradizione apre il pomeriggio. Pomeriggio che inizia con l'incertezza meteo perché sul circuito di Misano Adriatico arrivano le prime gocce di pioggia. L'incertezza meteo mischia le carte nella prima fase di gara con Alessandro Del Bianco che prende subito le redini della corsa. Alle sue spalle il folto gruppo dei piloti di testa aperto dal suo compagno di box per questo weekend Tati Mercado. Alle spalle del pilota del team MIE Racing WorldSBK qui al CIV in veste di sostituto di Alessandro Andreozzi troviamo: Luca Vitali, Michele Pirro, Lorenzo Zanetti e Lorenzo Gabellini. Vitali alle "Rio" prova ad infilarsi all'interno di Tati, finisce sul cordolo esterno, Tati resta cucito alla traiettoria ideale ma quando Luca prova a rientrare in traiettoria cozza contro l'argentino.
Michele Pirro inizia la sua risalita superando da prima Tati Mercado e poi dopo un paio di giri di studio anche Alessandro Del Bianco. I due danno spettacolo per quasi tutta la gara con sorpassi e contro sorpassi, ed è bellissimo il sorpasso con cui Michele si prende la leadership definitiva della gara involandosi per la seconda doppietta dopo la vittoria di ieri. Michele prepara bene l'ingresso alla "Variante del Parco" e nella contro curva riesce a mettersi all'interno di Del Bianco che però resiste all'esterno di curva 3 fino alle curve del "Rio" dove deve riaccodarsi. Ale resta a contatto con Pirro fino al penultimmo giro quando all'uscita della "Variante del Parco" ha un problema con la sua Honda che si spegne improvvisamente per pochi secondi riaccendendosi subito. Per Ale nessuna posizione persa ma sfuma la sua possibilità di lottare per la vittoria all'ultimo giro.
Alle loro spalle Lorenzo Gabellini riesce a poche tornate dal termine a passare Lorenzo Zanetti fino a quel punto in terza posizione. Quinta piazza per Gabriele Ruiu che in questo weekend ha corso sia nella SBK del CIV che nel National Trophy, sesta l'altra BMW M1000RR di Ayrton. Settimo Riccardo Russo, prima Aprilia al traguardo, davanti al compagno Alex Bernardi. Ha chiuso nono Luca Vitali, rientrato dopo la caduta del secondo giro. Caduto anche Tati Mercado in un contatto con Flavio Ferroni alla "Quercia".
Moto3
Proprio come ieri, Matteo Bertelle si impone nella classe Moto3. Il giovane talento azzurro che compete nella Red Bull Rookies Cup centra quindi la prima doppietta stagionale. Bertelle ha la meglio di Zonta Van den Goorbergh per soli 6 millesimi. I due hanno fatto una differenza abissale con il resto del gruppo composto da cinque piloti a lottare per il terzo gradino del podio. Al termine di una battaglia durata quindici giri a spuntarla è stato Elia Bartolini che per pochi centesimi ha tenuto il podio ai danni di Biagio Miceli, poi penalizzato e retrocesso in sesta posizione. Quarto è diventato quindi Pasquale Alfano, anche lui così come Alessandro Sciarretta in lotta per il podio fino all'ultima tornata.
Hanno dovuto invece dire addio ai sogni di gloria prima Alberto Surra, che non è partito per un guasto alla sua moto in griglia di partenza. Così come Andrea Giombini caduto alla "Misano 2" a due passaggi dal termine mentre si trovava in terza posizione. Settima piazza per il rookie e campione in carica della PreMoto3 Claudio Lolli bravissimmo a resistere agli attacchi di Manuel Margarito e Nicolas Mattia Fruscione. Chiude invece la top10 Filippo Bianchi.
SS600
La pioggia caduta durante la gara precedente e fino al via della gara della SS600 ha costretto gli organizzatori a dichiarare gara bagnata. Dopo il doppio giro di warm up non si presentano in griglia Niki Tuuli e Manuel Gonzalez, così come Federico Fuligni. I tre correranno tra una settiamana ad Aragon nel WorldSSP utilizzando questa gara del CIV come allenamento. Viste le condizioni non ottimali hanno preferito evitare spiacevoli sorprese tornando ai box. Al termine di una bellissima battaglia con Stefano Valtulini vince Federico Caricasulo, il runnerup del mondiale WorldSSP 2019, e che correrà oltre al mondiale Supersport anche le restanti tappe del CIV. La gara si è decisa al "Carro", dove i due si sono scambiati la posizione ad ognuna delle tre curve a destra fino all'ultimo tornantino.
Proprio qui Carica si è gettato all'interno di Valtulini che all'esterno e con le gomme rain ormai distrutte è scivoltato. I due sono stati i migliori nel finale di gara con la pista ormai asciutta (Kevin Manfredi rientrato ai box per cambiare la gomma girava ben sei secondi più veloce dei primi) ad interpretare le gomme rain. Approfittano della scivolata di Valtulini, Marco Bussolotti e Filippo Fuligni, che nelle ultime fasi di gara si erano staccati dalla lotta per la vittoria. Quarta piazza per il francese Andy Verdoia, velocissimo nella prima parte di gara dove ha anche comandato il gruppo di testa.
Quinto Matteo Patacca che ha tagliato il traguardo prima di Stefano Valtulini, ripartito come detto dopo la scivolata al carro che gli è costata il podio. Settimo Massimo Roccoli, velocissimo al via e piano piano scivolato indietro, ma che mantiene comunque la leadership tricolore. Ottava piazza per Roberto Farinelli con Livio Loi ed Eugenio Generali a chiudere la top10.
PreMoto3
Nuova vittoria per Alberto Ferrandez Beneite che così porta a 95 i suoi punti in classifica. Una vittoria meritata presa con un margine importante sul gruppo degli inseguitori. La gara interrotta al nono passaggio con la bandiera rossa per l'arrivo della pioggia ha visto quindi lo spagnolo infliggere sei secondi a Guido Pini, secondo e Flavio Massimo Piccolo con lui sul podio. Quarta piazza per il greco Vasilis Panteleakis alla sua miglior posizione al CIV. Quinto Edoardo Luguori a chiudere il gruppo che ha battagliato per il podio. Sesta piazza per Cristian Basso mentre è settimo Alessio Mattei. Chiudono la top10 Mattia Romito, Jacopo Villani e Jose Salvans Juarez.
SS300
L'inglese Tom Both-Amos dopo la vittoria di ieri conquista anche la gara delle domenica. Proprio come ieri a fare la differenza sono lui e Matteo Vannucci, unico pilota Yamaha nelle prime nove posizioni insieme a Bahattin Sofuoglu, quinto. Come ieri alle spalle dei due si è formato un gruppetto in lotta per la terza posizione del podio. A spuntarla per soli 61 millesimi è Hugo De Cancelis, che così completa la replica perfetta del podio di ieri. In quarta piazza il sudafricano Dorren Loureiro mentre come detto è quinto il turco, nipote del pluriridato Kenan, Bahattin Sofuoglu. Sesta piazza per Harry Khouri davanti a Gabriele Giannini con Leonardo Carnevali ottavo, Giacomo Mora e Mattia Martella a chiudere la top10.
Trofeo Aprilia RS660
Debutta finalmente il Trofeo Aprilia RS660 con la media sportiva di Noale che vede in pista tredici piloti tutti sotto lo stesso gazebo nel paddock. Perchè la rivoluzione portata da Aprilia nel circus del CIV. Per i piloti infatti c'è la possibilità di acquistare direttamente da Aprilia il supporto tecnico permettendo ai piloti di arrivare in pista con solo la tuta ed il casco. Festeggia al termine della prima gara stagionale Alessandro Arcangeli, il pilota con trascorsi nel CIV SS600 si è imposto superando proprio all'ultima curva Paolo Grassia. Anche Grassia non è un volto nuovo, nonostante la giovane età, infatti lo scorso anno ha corso nel WorldSSP300 e quest'anno è tornato nella serie tricolore. Sul podio con loro Filippo Mommesso, anche lui volto noto del circus del CIV, da diversi anni uno dei protagonisti del National Trophy 600.
Quarta piazza per Kim Aloisi, il giovanissimo pilota lo scorso anno impegnato nel WorldSSP300 ha comandato le prime fasi di gara per poi scivolare giù da podio. Quinto posto per Benedetto Rasa davanti a Yari Favero e Lorenzo Sommariva. Ottava piazza per il pilota colombiano Pablo Echeverry, con Giacomo Luminari e Federico Lamperti a chiudere la top10.
National Trophy 600
Con il leader della classifica Nicholas Spinelli a casa causa positività al tampone per il Covid-19 gli occhi erano puntati tutti su Matteo Ciprietti. A sorpresa però è stato Armando Pontone che con la sua R6 è riuscito prima a resistere al passo imposto da Ciprietti e poi nel corso dell'ultimo passaggio a portarsi al comando. Ciprietti resta comunque vincitore della categoria SuperOpen dedicate alle Panigale V2 allungando in campionato. Sul podio della 600 salgono Marco Marcheluzzo e Alessio Finello, rispettivamente terzo e quarto assoluti. Quinta piazza assoluta per Simone Saltarelli che ha preceduto Lorenzo Cinto e la seconda delle Ducati al traguardo, quella di Fabio Marchionni. Ottava piazza per Matteo Bertè, con Michael Coletti nono e Manuel Bastianelli con la terza Ducati al traguardo a chiudere la top10.
National Trophy 1000
E' Roberto Tamburini con la nuovissima M1000RR ad imporsi nella gara riservata alle 1000 del National Trophy dopo un avvincente sfida a colpi di giri veloci con Gabriele Ruiu. Il giovane pilota romano è partito male salvo poi recuperare fino ad impensierire il leader e più esperto Tamburini. Terza piazza per Christian Gamarino, tutti e tre su BMW con Gamarino che però guida ancora la "vecchia" S1000RR, mentre Tamburini e Ruiu la nuova M1000RR. Dopo il terzetto di moto tedesche ecco un altro terzetto questa volta composto dalle moto di Borgo Panigale. Ad aprirlo è Eddi La Marra che che per soli 78 millesimi non è riuscito a beffare Gamarino. Staccato dal gruppo di testa in quinta posizione il mattatore del Mugello Luca Salvadori, che sul tracciato emiliano non ha ritrovato il feeling che aveva con la sua Panigale V4R al Mugello.
Sesta piazza per Simone Saltarelli lontano dalle altre Ducati di La Marra e Salvadori, ma che riesce a tenere a bada nel finale la prima Honda di Alex Sgroi. Chiudono la top10 Alessandro Torcolacci, Dario Latrecchina e Daniele Zanni.
Foto Bonora Agency Mathias Cantarini