Il motociclismo piange Haruki Noguchi
Nella notte italiana è arrivata una terribile notizia per il mondo del motociclismo: il ventiduenne giapponese Haruki Noguchi ha perso la vita. Fatale per lui l''incidente occorso domenica 13 agosto nella seconda manche della Superbike Asiatica.
L'incidente di Noguchi
L'incidente fatale per Haruki Noguchi è avvenuto Domenica 13 Agosto 2023 al quarto giro di gara 2 della Superbike Asiatica, impegnata lo scorso fine settimana a Mandalika. Un incidente terribile che ha portato all'immediata cancellazione della corsa, annullata dopo che Noguchi è finito a terra in curva 10 mentre era in battaglia con gli ex Moto2 Zaqwhan Zaidi e Andi Farid Izdihar.
Purtroppo, Kasma Daniel Bin Kasmayudin ha investito Noguchi e, capita la gravità dell'incidente, la direzione corsa ha optato per l'esposizione della bandiera rossa, cancellando successivamente la gara. Noguchi è stato trasportato in ospedale privo di coscienza, lottando duramente per restare in vita. Dopo quattro giorni di coma il talentuoso 22enne di Nara non ce l'ha fatta.
La carriera di Noguchi
Haruki Noguchi, pilota giapponese di ventidue anni, ha mostrato i primi sprazzi di talento nell'Asia Talent Cup, chiusa al secondo posto nel biennio 2017-2018. Passato poi in Europa nel 2019, il pupillo dell'ex MotoGP Shinya Nakano, ha partecipato alla Red Bull Rookies Cup, chiusa in terza posizione alle spalle di Pedro Acosta e Carlos Tatay (quell'anno campione). Nonostante gli ottimi risultati, le porte della Moto3 non si sono aperta, ragion per cui Noguchi è tornato in Giappone nel 2020.
Da quel momento si è dedicato alla All Japan Supersport 600 con i colori di HARC PRO Honda, laureandosi campione di categoria nella stagione successiva e guadagnandosi la premiazione nella classe Superbike asiatica, nella quale Noguchi ha corso ancora con i colori HARC Pro.
La crescita ha portato il classe 2001 giapponese a conquistare un grande podio nella 8 Ore di Suzuka svoltasi due settimane fa, evento che Noguchi ha chiuso al secondo posto in squadra con Teppei Nagoe e Naomichi Uramoto, tutti in sella alla Honda SDG #73. Quella della grande maratona giapponese sarà l'ultima, indelebile testimonianza lasciata da Haruki nell'intero universo del motociclismo.
Giacomo Da Rold