24H Series | Dubai: WRT domina e vince all'esordio con BMW
Mohammed Al Saud/Dries Vanthoor/Jean-Baptiste Simmenauer/Diego Menchaca/Jens Klingmann svettano nella 24h Dubai, primo appuntamento per dell'anno per quanto riguarda la 24H Series. WRT vince all'esordio con BMW Motorsport, il costruttore tedesco non si imponeva in questa speciale manifestazione dal 2011. La M4 GT3 #7 ha letteralmente dominato la scena chiudendo davanti a Ralf Bohn/Daniel Allemann/Robert Renauer/Alfred Renauer (Herberth Motorsport #91/Porsche) ed a Maxime Martin/Sean Gelael/Tim Whale/Valentino Rossi/Max Hesse (WRT #46/BMW).
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24h Dubai. WRT e BMW provano a spezzare il monopolio Mercedes
AMG ha tentato subito di fare selezione con Luca Stolz (Al Manar Racing by HRT #777/Mercedes) e Jules Gounon (Abu Dhabi Racing by HRT #4/Mercedes), rispettivamente primo e secondo alla partenza. Il tedesco e l'andorrano sono stati seguiti da Dries Vanthoor (Team WRT #7/BMW), protagonista al via di una bella bagarre con il lussemburghese Dylan Pereira (Tresor Attempto Racing #99/Audi).
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Il belga, per la prima volta in scena in un evento con i colori di BMW, concluderà la propria rimonta entro la conclusione dell'ora iniziale. Passo incredibile per il campione in carica del Fanatec GT World Challenge Europe Powered by AWS Sprint Cup, perfetto nel traffico a mettere in difficoltà le due AMG di Hubert Haupt.
La musica è cambiata dopo 45 minuti d'azione con un CODE 60 che ha modificato la classifica generale. Tresor Attempto Racing #99 (Audi) ha preso la vetta con Dylan Pereira, campione della Porsche Mobil 1 Supercup che si è trovato davanti a Stephen Grove (Grove Racing #10/Porsche). Terza piazza per Al Manar Racing by HRT #777, terzi davanti alle due BMW di WRT.
Audi balza in vetta grazie alla strategia, problemi per WRT #46
Il CODE 60 iniziale ha spezzato il gruppo, Tresor Attempto Racing ha allungato sui rivali. Dylan Pereira si è fermato in concomitanza della seconda ora dell'evento, HAAS RT #21 (Audi) ha conquistato il primato con l'esperto belga Maxime Soulet.
L'ex portacolori di Bentley ha provato a gestire la 24h Dubai 2023, mentre la riconoscibile BMW #46 di WRT finiva contro le barriere nel primo segmento della pista. Tim Whale non è riuscito a controllare la propria M4 GT3, in difficoltà sull'olio lasciato dalla Vortex V8 #702.
https://twitter.com/24HSERIES/status/1614255643484897280WRT prova a tornare in vetta con la M4 #7
WRT ha tentato di tornare in vetta alla corsa dopo il secondo CODE 60. Jens Klingmann ha preso le redini della 24h Dubai poco dopo lo scoccare della terza ora, nettamente superiore rispetto al belga Olivier Bertels (HAAS RT #21/Audi).
Quest'ultimo, grazie ad una strategia differente, si ripresenterà davanti a tutti poco prima dell'inizio della quarta ora di gara, abile ad approfittare al meglio di un CODE 60 scattato per rimuovere l'Audi #99 di Tresor Attempto Racing.
Lotta a tre per la leadership
La notte è arrivata a Dubai, la bagarre per il primato è continuata con HAAS RT (Audi #21), WRT (BMW #7) ed Herbert Motorsport (Porsche #91). Le tre auto citate hanno preso un giro di margine sulla concorrenza, capitanata dalla BMW M4 GT3 #14 del Poulsen Motorsport.
Quest'ultima realtà perderà progressivamente terreno, una situazione che permetterà alla BMW #46 di WRT di avvicinare il podio nonostante un giro di distacco con i diretti avversari che durante le prime sei ore hanno fatto la differenza.
La musica è cambiata nella quinta ora due CODE 60 in successione che hanno avvantaggiato WRT. La compagine di Vincent Vosse ha conquistato le prime due posizioni, Jean-Baptiste Simmenauer ha iniziato a macinare dei giri oltremodo interessante che hanno permesso all'auto teutonica di prendere il largo.
WRT scappa nella notte, Mercedes brucia con HRT #4
WRT ha preso il largo nella notte, mentre la Mercedes #4 di Abu Dhabi Racing by HRT finiva out dalla competizione in seguito ad un principio d'incendio dopo un violento impatto contro le barriere. Khaled Al Qubaisi/Hubert Haupt/Sebastien Baud/Jules Gounon hanno dovuto salutare prematuramente l'evento, un colpo di scena dopo il secondo posto ottenuto nelle qualifiche.
https://twitter.com/BMWMotorsport/status/1614310976924553217Mohammed Al Saud/Dries Vanthoor/Jean-Baptiste Simmenauer/Diego Menchaca/Jens Klingmann #7 si sono ritrovati con un giro di margine sulla vettura gemella di Maxime Martin/Sean Gelael/Tim Whale/Valentino Rossi/Max Hesse #46, in rimonta dopo i problemi avuti ad inizio corsa.
La M4 GT3 #7 ha preso il largo, i CODE 60 non hanno cambiato la posizione dell'auto bavarese che con un giro di vantaggio ha iniziato ad amministrare la situazione. Discorso differente per la BMW #46, in lotta con Valentino Rossi contro la Porsche #91 di Robert Renauer. Quest'ultimo avrà la meglio anche grazie ad una sanzione inflitta all'ex centauro di Yamaha, condannato per un contatto con un doppiato.
WRT #7 regna nella notte, Herberth torna all'attacco al sorgere del sole
BMW ha amministrato la scena, il traguardo volante delle 12 ore è stato superato senza molti problemi dalla M4 GT3 #7. Il giro di vantaggio ha permesso al nuovo team del costruttore teutonico di gestire la situazione davanti alla Porsche #91 di Herberth Motorsport e la 'gemella' #46 di Maxime Martin/Sean Gelael/Tim Whale/Valentino Rossi/Max Hesse.
Al termine della notte la musica è cambiata, la strategia ha permesso alla Porsche di tornare all'attacco. Alcuni CODE 60 hanno mischiato nuovamente le carte in tavola, la vettura #91 si è portata a soli 30 secondi dalla vetta a meno di 4h dalla conclusione.
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WRT vs Herberth
WRT ha resistito nel finale all'assalto di Herberth Motorsport. Dries Vanthoor ed i propri compagni sono tornati a condurre una prova oltremodo interessante, la prima dell'équipe di Vincent Vosse con il team con BMW, una nuova storica partnership che si amplierà nel 2024 nella classe regina del FIA World Endurance Championship.
Tutto è cambiato a meno di 60 minuti dalla conclusione in occasione dell'ultima sosta ai box, la Porsche #91 di Robert Renauer si è infatti ritrovata davanti alla BMW M4 GT3 #7 di Dries Vanthoor. Il belga ha iniziato un forsennato recupero al tedesco, la bagarre è entrata nel vivo negli ultimi passaggi. I track limits hanno inciso su una battaglia che si è risolta a 15 minuti dalla conclusione in seguito ad una sosta extra da parte di Herberth Motorsport. L'ennesimo CODE 60 non ha salvato la Porsche #91 che ha dovuto accontentarsi della seconda piazza finale.WRT, storica squadra legata ad Audi Sport, si conferma al vertice della 24h di Dubai dopo l'acuto del 2022, la squadra belga ha saputo portare al successo per la prima volta in una 24h la M4 GT3 che lo scorso marzo si impose al Mugello nella 12h organizzata da Creventic.
Herberth Motorsport ha dovuto accontentarsi della seconda posizione, mentre è da rimarcare anche il primo podio con WRT e da pilota ufficiale BMW per Valentino Rossi, iscritto all'evento in compagnia di Max Hesse/ Maxime Martin/Sean Gelael/Tim Whale.
La stagione della 24H Series proseguirà settimana prossima ad Abu Dhabi con una 6h che concluderà l'inedito Middle East Trophy Powered by Hankook. Il panorama delle ruote coperte si sposterà anche a Daytona per il Roar della Rolex 24 valida per l'IMSA WeatherTech SportsCar Championship.
Luca Pellegrini